Codice civile

Il contratto di agenzia | articoli da 1742 a 1753

Art 1742 c.c.
Art 1743 c.c.
Art 1744 c.c.
Art 1745 c.c.
Art 1746 c.c.
Art 1747 c.c.
Art 1748 c.c.
Art 1749 c.c.
Art 1750 c.c.
Art 1751 c.c.
Art 1751 bis c.c.
Art 1752 c.c.
Art 1753 c.c.
tutti gli articoli

Codice civile

Art. 1751 – Indennità in caso di cessazione del rapporto (1)

  1. All’atto della cessazione del rapporto il preponente è tenuto a corrispondere all’agente un’indennità se ricorrono le seguenti condizioni (2):

    l’agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti;
    il pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l’agente perde e che risultano dagli affari con tali clienti.

  2. L’indennità non è dovuta:

    quando il preponente risolve il contratto per un’inadempienza imputabile all’agente, la quale, per la sua gravità, non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto;

    quando l’agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’agente, quali età, infermità o malattia, per le quali non può più essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell’attività;

    quando, ai sensi di un accordo con il preponente, l’agente cede ad un terzo i diritti e gli obblighi che ha in virtù del contratto d’agenzia.

  3. L’importo dell’indennità non può superare una cifra equivalente ad un’indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall’agente negli ultimi cinque anni e, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione.

  4. La concessione dell’indennità non priva comunque l’agente del diritto all’eventuale risarcimento dei danni.

  5.  L’agente decade dal diritto all’indennità prevista dal presente articolo se, nel termine di un anno dallo scioglimento del rapporto, omette di comunicare al preponente l’intenzione di far valere i propri diritti.

  6. Le disposizioni di cui al presente articolo sono inderogabili a svantaggio dell’agente.

  7. L’indennità è dovuta anche se il rapporto cessa per morte dell’agente (3).

(1) Articolo così sostituito dall’art. 4 d.lg. 10 settembre 1991, n. 303.

(2) Alinea così sostituito dall’art. 5 d.lg. 15 febbraio 1999, n. 65. Il testo recitava: «All’atto della cessazione del rapporto il preponente è tenuto a corrispondere all’agente un’indennità se ricorra almeno una delle seguenti condizioni:».

(3) Comma aggiunto dall’art. 5 d.lg. n. 65, cit.

Hai un caso?

lo valuteremo in 24 ore. Compila la richiesta.

Errore: Modulo di contatto non trovato.